La mansarda è molto più di un semplice spazio sotto il tetto: è un luogo carico di storia, ingegno architettonico e suggestione. Oggi viene spesso valorizzata come ambiente abitativo affascinante e funzionale, ma le sue origini affondano nella Francia del XVII secolo, grazie all’estro di un architetto che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’urbanistica europea.

Perché si chiama “mansarda”?

Il termine “mansarda” deriva dal nome di François Mansart (1598–1666), architetto francese considerato uno dei padri del classicismo barocco. Fu lui a perfezionare un tipo di copertura a tetto spezzato, formato da due falde sovrapposte con inclinazioni diverse. Questa configurazione, già presente in alcune costruzioni precedenti, venne da Mansart reinterpretata e ottimizzata, tanto da diventare una cifra stilistica delle residenze aristocratiche francesi.

L’innovazione di Mansart risiedeva nella capacità di sfruttare lo spazio sottotetto, rendendolo abitabile. La falda inferiore, più ripida, aumentava il volume disponibile, trasformando quello che un tempo era solo un granaio o un deposito in una stanza vera e propria. Il successo di questa soluzione fu tale che da allora quello spazio prese il nome di mansarde in francese, da cui deriva l’italiano “mansarda”.

La mansarda nell’architettura europea

La mansarda si diffuse rapidamente anche fuori dalla Francia, trovando terreno fertile in molte città europee. In metropoli come Parigi, Berlino, Vienna e in seguito anche nelle città italiane, le mansarde rappresentavano un modo efficace per ampliare lo spazio abitabile senza violare le normative edilizie che limitavano l’altezza degli edifici.

Durante l’Ottocento, queste stanze divennero simbolo della vita bohémien, spesso abitate da artisti, studenti e intellettuali. La loro posizione “sospesa” sopra i tetti della città contribuì a creare un immaginario romantico e poetico, fatto di viste mozzafiato e silenzi suggestivi.

Una soluzione funzionale e ingegnosa

Oltre al fascino estetico e simbolico, la mansarda ha avuto – e continua ad avere – una funzione strategica. La sua forma consente infatti di aggirare i vincoli normativi, poiché non viene considerata un piano aggiuntivo a tutti gli effetti. Così, soprattutto nei contesti urbani densamente popolati, è diventata una risposta intelligente alla necessità di spazi abitativi supplementari.

Le caratteristiche di una mansarda abitabile

Architettonicamente, la mansarda si distingue da un normale appartamento per la collocazione al di sotto del tetto e per la presenza di soffitti inclinati, che seguono l’andamento delle falde. Per essere considerata abitabile, deve rispettare determinati requisiti:

• altezza minima sufficiente per la vivibilità
• illuminazione naturale tramite abbaini o lucernari
• aerazione adeguata
• isolamento termico ed eventualmente sistemi di climatizzazione.

Oggi le mansarde moderne sono spesso dotate di soluzioni d’arredo su misura, materiali performanti e persino tecnologie domotiche, che ne migliorano ulteriormente comfort ed efficienza.

Mansarda, appartamento o sottotetto?

È utile distinguere tra mansarda, appartamento tradizionale e sottotetto. Un appartamento ha soffitti regolari e spazi delimitati da pareti verticali. Una mansarda, invece, si trova all’ultimo piano, sotto il tetto, con soffitti spioventi e caratteristiche costruttive particolari.

Il sottotetto, infine, è lo spazio che si trova tra l’ultimo solaio e il tetto, ma non è necessariamente abitabile. Solo quando risponde ai requisiti richiesti può essere trasformato in mansarda, attraverso interventi strutturali e autorizzazioni specifiche.

Perché in mansarda fa caldo?

Una delle problematiche più comuni nelle mansarde riguarda il surriscaldamento estivo. La vicinanza al tetto, che assorbe calore durante il giorno, rende questi ambienti più soggetti a temperature elevate. La soluzione? Un buon isolamento termico, una ventilazione naturale efficace e, se necessario, l’utilizzo di impianti di climatizzazione efficienti.

La mansarda oggi: tra fascino e funzionalità

Nel contesto immobiliare contemporaneo, la mansarda continua ad essere apprezzata per il suo fascino unico, la vista panoramica, la luce naturale e l’atmosfera intima e raccolta. È una soluzione abitativa ricercata, soprattutto nei centri storici o in zone urbane ad alta densità. Grazie alla sua versatilità, può ospitare un’abitazione principale, un loft, uno studio o una zona living aggiuntiva.

Progettare oggi una mansarda significa coniugare estetica, comfort e sostenibilità, valorizzando ogni centimetro disponibile e trasformando quello che un tempo era uno spazio di servizio in un vero e proprio rifugio sopraelevato, perfetto per vivere o lavorare con stile.