Quando si decide di affidare a un agente immobiliare la vendita del proprio immobile, è bene che il proprietario renda lo stesso conforme alle norme tecnico edilizie vigenti.
Difatti, quando si stipula un atto notarile di compravendita è obbligatorio essere in possesso della cosiddetta conformità urbanistico catastale, pena l’annullamento del rogito.
Tale obbligo rappresenta un forte strumento di tutela per l’acquirente.
Oggi abbiamo scelto di affrontare questo tema intervistando un’esperta nel settore, l’architetto Giorgia Longo.
CIAO GIORGIA, PARLAMI DI TE. DI COSA TI OCCUPI?
Sono un Architetto di Foggia e vivo a Pescara dove ho aperto uno studio di consulenza e progettazione architettonica. Ho sviluppato competenze negli ambiti di progettazione, ristrutturazione, efficientamento e restauro conservativo degli immobili.
ROGITO NOTARILE: PERCHE’ E’ OBBLIGATORIA LA CONFORMITA’ URBANISTICA/CATASTALE?
La conformità urbanistica e catastale è obbligatoria per diverse ragioni legate alla regolarità, alla sicurezza e alla trasparenza delle transazioni immobiliari.
Assicurare che un immobile sia conforme alle normative urbanistiche significa che è stato costruito e modificato nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti. Questo include il rispetto delle destinazioni d’uso, delle volumetrie, delle altezze, delle distanze dai confini e di altre prescrizioni urbanistiche locali.
La conformità urbanistica garantisce inoltre che l’immobile rispetti gli standard di sicurezza e abitabilità stabiliti dalle leggi.
Durante la compravendita di un immobile, è essenziale che l’acquirente sia informato della regolarità urbanistica e catastale del bene così da non incorrere in problemi legali o costi imprevisti per sanatorie o demolizioni.
Resta inteso che la conformità urbanistica e catastale dell’immobile è una condizione necessaria per ottenere finanziamenti ipotecari da parte delle banche e per stipulare polizze assicurative.
QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA CONFORMITA’ URBANISTICA E CATASTALE?
La conformità urbanistica si riferisce al rispetto delle normative urbanistiche e edilizie vigenti.
Include il rispetto delle leggi, dei regolamenti e dei piani urbanistici locali relativi alla costruzione, alla modifica e all’uso degli edifici.
La conformità catastale si riferisce alla corrispondenza tra lo stato di fatto dell’immobile e i dati registrati presso il Catasto.
Questo riguarda la descrizione tecnica dell’immobile, inclusi i confini, la destinazione d’uso, la superficie e altre caratteristiche.
A CHI RIVOLGERSI IN CASO DI IRREGOLARITA’ O ABUSI?
In caso di irregolarità o abusi è necessario rivolgersi ad un tecnico abilitato: architetto, ingegnere o geometra.
CON QUALI INTERVENTI EDILIZI SI POSSONO REGOLARIZZARE GLI ABUSI?
Gli interventi edilizi per regolarizzare gli abusi dipendono dal tipo di abuso e dalle normative locali.
In generale, la procedura principale a cui fare riferimento è la sanatoria, che permette di regolarizzare gli abusi edilizi previo pagamento di una sanzione per interventi realizzati senza permesso o in difformità dal permesso originario, purché siano conformi alle normative urbanistiche e edilizie vigenti al momento della richiesta.
Nel caso in cui l’abuso non si possa regolarizzare tramite sanatoria è necessario attendere l’emanazione di un condono: una legge straordinaria dello stato a durata limitata che elimina il reato penale conseguente alle violazioni alle norme urbanistiche.
Giorgia Longo