NON UN COSTO, MA UN INVESTIMENTO!

Quasi tutte le volte in cui ci viene affidato un incarico, i clienti ci chiedono il fatidico “sconto” prima ancora di avere esatta contezza del lavoro che andremo a svolgere durante l’iter di ricerca e/o vendita di un immobile.
Acquistare o vendere un’abitazione è un percorso, a volte, davvero complicato. E la burocrazia non aiuta! Soprattutto oggi, in un momento di mercato interessante ma giuridicamente particolare, questo può apparire articolato e denso di operazioni farraginose da svolgere.

Percorso tanto complicato quanto sconosciuto ai “non addetti ai lavori”, motivo per il quale il compenso provvigionale è ritenuto da molti un mero costo.
Ogni settimana incontriamo decine di clienti che intendono vendere o comprare casa, ed è chiaro come tutti ritengano il compenso di un agente immobiliare un costo e non un investimento. E tutti hanno gli stessi dubbi sulle dinamiche che regolano il compenso da corrispondere all’agenzia immobiliare.
Tutto ciò è comprensibile e dettato dal fatto che in giro c’è cattiva informazione a riguardo. Cerchiamo, insieme, di fare estrema chiarezza.

Ecco le domande più frequenti che ci vengono poste.

– Chi ha diritto al pagamento della provvigione?

Al momento di conferire l’incarico di vendita o di acquisto, chiedete all’agente immobiliare che avete di fronte di esibirvi la propria iscrizione/abilitazione al Ruolo.
L’esercizio abusivo della professione di agente immobiliare è un reato.

Chi si definisce agente immobiliare, ma non è iscritto al Ruolo, non possiede i requisiti richiesti dalla legge, quindi non è un agente immobiliare e pertanto non ha diritto alla provvigione. Per verificarlo, basta contattare la Camera di Commercio della tua provincia e domandare loro se l’agente immobiliare in questione è abilitato.

I dati abilitativi dell’agente immobiliare verranno, infatti, inseriti nell’atto dal notaio rogante, ogni qual volta sarà lui l’intermediario di una compravendita.

– Come si calcola la provvigione di un’agenzia immobiliare?

In realtà, non esistono delle tabelle vere e proprie per capire come si calcola la provvigione di un’agenzia immobiliare. Questa varia da zona a zona e dal tipo di lavoro svolto dall’agente.

Nella provincia di Foggia, ove operiamo prevalentemente, la provvigione richiesta dalle agenzie immobiliari oscilla dal 2 % al 4 % sul prezzo realizzato nella compravendita, e non sul valore di mercato del bene oggetto di vendita!

Caso pratico: supponiamo che l’agenzia immobiliare, alla quale vi siete rivolti per vendere casa, operi con tariffe pari al 2 % sul compravenduto e mettiamo il caso che il prezzo a cui avete concluso la trattativa della vostra casa sia di 100.000 euro.

L’agenzia percepirà, quindi:

• dalla parte venditrice 2 % di € 100.000 = € 2.000 + imposte come per legge
• dalla parte acquirente 2 % di € 100.000 = € 2.000 + imposte come per legge

Su prezzi di compravendita al di sotto di una soglia minima, generalmente si applica una tariffa fissa a forfait e non a percentuale.

Ma attenzione, non c’è una regola!

La provvigione viene stabilita mediante accordo scritto tra agente e cliente, e il nostro consiglio è quello di concordarla chiaramente e fin dal primo incontro, per evitare future incomprensioni.

– Chi paga la provvigione?

L’articolo 1755 del Codice civile prevede che entrambe le parti della compravendita debbano pagare le provvigioni all’agente immobiliare, a meno che non siano stati presi accordi differenti che escludano uno dei due contraenti dal versamento della commissione nella quota di sua competenza.
Se hai affidato un incarico di vendita a un’agenzia immobiliare, spetterà a te, in qualità di parte venditrice, pagare il compenso pattuito con l’agenzia stessa, qualora questa ti reperisse un acquirente.
L’acquirente stesso corrisponderà, a sua volta, un compenso all’agenzia immobiliare, come rispettivamente pattuito con essa.

ATTENZIONE: nel caso intervenissero due o più agenzie immobiliari per la conclusione del tuo affare, a te venditore o acquirente spetterà solamente il compenso pattuito con l’agenzia alla quale hai conferito l’incarico.

– Quando si paga l’agenzia?

Come previsto dall’articolo 1748 del Codice civile, l’agente ha diritto alla provvigione quando l’affare è stato concluso per effetto del suo intervento. Pertanto, la provvigione matura alla conclusione dell’affare.

Ma quando l’affare si intende realmente concluso?
Molte persone pensano che l’affare sia concluso al momento della stipula del contratto notarile. Ma non è così.
Difatti, l’articolo 1326 del Codice civile dispone che l’affare si considera concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha avuto conoscenza che l’altra parte l’ha accettata.
Questo è il motivo per cui molte agenzie immobiliari in questa sede richiedono il compenso, avvalendosi del fatto che una proposta accettata è di fatto un preliminare. La commissione si può riconoscere anche per il 50% a proposta accettata e il restante 50% a rogito avvenuto, o totalmente dopo il rogito.

– Quali sono le modalità di pagamento?

Il compenso all’agenzia immobiliare (salvo nei casi in cui l’importo sia inferiore ai limiti previsti dalla legge dell’antiriciclaggio) dovrà essere corrisposto mediante metodi di pagamento tracciabili, quali:

• bonifico bancario
• assegno circolare non trasferibile
• carte di debito/credito

È obbligo dell’agente immobiliare emettere regolare fattura fiscale come previsto dalla legge.

– Si deve pagare l’Iva sulla commissione immobiliare?

L’Iva sulla provvigione dell’agenzia immobiliare nel 2023 è al 22%, in tutti quei casi in cui il mediatore operi in regime Iva. Sono esenti dall’aliquota Iva tutte le fatture per prestata intermediazione immobiliare emesse da mediatori in regime forfettario.